Proprio vero, qui non ci si fa mancare proprio nulla. Come già dovreste sapere, per la stesura dei testi mi avvalgo della collaborazione di Stelio, il quale si occupa anche di molti altri aspetti pratici, comprese le famose varie ed eventuali. Nel post “Apocalisse (o dell’uomo invisibile)” lui si rivela in parte, a modo suo s’intende. Ora è capitato che egli abbia ricevuto un riconoscimento in occasione di un premio letterario in Toscana, sapete, quella regione dove la lingua italiana la praticano abbastanza bene, perciò la soddisfazione è più che giustificata. Il racconto, invero bizzarro, che ha partecipato al concorso (che aveva per tema il treno) si intitola “S.” lo trovate qui. Come dire, un artista della carta per scrivere dell’arte della stoffa.
Ne abbiamo approfittato per una gita, ovviamente in treno, nella Lucchesia, e proprio a Lucca, città quanto mai gradevole da frequentare, ho avuto occasione di ammirare nella cattedrale una pavimentazione tardomedievale caratterizzata da tarsie marmoree policrome, con disegni che certificano quanto la nostra arte sia primigenia rispetto a tutti i motivi che hanno spopolato nel patchwork parecchi secoli dopo, e comunque, va detto per amor di verità, anche noi siamo debitori verso l’antica arte araba.
E questa è Lucca, non tutta ovviamente, giusto qualche scorcio. Se vi va potreste dare un’occhiata al suo blogwww.ultimelune.it, dove troverete il post “Un treno per la Toscana” nel quale è presente qualche immagine in più, oltre a un resoconto più dettagliato della nostra esperienza.
Utilizziamo i cookie per essere sicuri che tu possa avere la migliore esperienza sul nostro sito. Se continui ad utilizzare questo sito noi assumiamo che tu ne sia felice.OkAnnullaInfo