Tempo fa mi capitò di sfogliare una rivista dove veniva presentato il progetto per realizzare una farfalla di stoffa come se fosse un origami.
L’articolo era interessante, peccato che, come spesso capita, le istruzioni fossero tutt’altro che dettagliate, e anzi dovetti faticare non poco per venirne a capo, poiché oltre alla descrizione assolutamente non esaustiva, nelle fotografie di corredo all’articolo era saltato un passaggio fondamentale.
Solamente andando a pescare qua e là su internet riuscii a colmare quella lacuna.
Ora che mostre niet, concorsi niet, viaggi niet, non mi resta altro da fare che giocare un po’ con la stoffa, e avrei pensato di realizzare dei cotillon da regalare alle amiche.
Diciamo che, come sempre, il gioco mi ha preso la mano (magari avessi tante amiche quante sono le farfalle che ho terminato), e il mio sherpa tuttofare ha pensato bene di fotografarne qualcuna.
Sono sette, piccoli papillon di circa 80 millimetri, fatte con gli avanzi degli avanzi della stoffa utilizzata per le mascherine.
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che meraviglia ,anche la vecchia stoffa ora sa volare ,complimenti per la perseveranza di voler finire il progetto .
Grazie, la testa dura qualche volta serve. Ora non mi manca che di imparare a volare come quelle farfalle.