Il peut arriver que certains travaux s'éternisent sans avoir le temps, ou forces, ou le désir d'en finir. Il peut arriver que vous ressentiez de vagues remords pour eux, s'imaginant qu'ils n'apprécient pas d'être négligés. Il peut arriver que l'on parte d'une idée et qu'ensuite cela nous fasse nous perdre dans un labyrinthe de possibles, doutes, doutes et espoirs. Il peut arriver que vous perdiez l'inspiration en cours de route, une route le long de laquelle de nombreux événements négatifs et déprimants ont eu lieu. Il peut aussi arriver qu'un événement aléatoire sonne un réveil inconscient et décide finalement d'en finir avec cette sorte de purgatoire textile, même au prix de nous donner une coupe (symbolique et littéral) et tout jeter.
In questo caso però ho deciso di riprendere in mano ago e filo per tentare di raggiungere un traguardo. Un vero peccato che appena tagliato il filo di lana (symbolique et littéral), ago e filo m’abbiano informato che non avevo appena teminato i cento metri, bensì che avevo appena iniziato a correre i quattrocento metri, a ostacoli. Non ho osato protestare, quelli magari sarebbero stati capaci di iscrivermi alla tremila siepi.
Vi confesso che ho tentato più volte di prendere delle scorciatoie utilizzando la macchina da cucire, ma sono stata respinta con perdite e ricondotta a forza alla manualità.
Il risultato è un’opera tessile realizzata al 100% a mano, un metro quadrato sul quale sono presenti il trapunto fiorentino, la quiltatura, broderie, l’applique e la pittura su stoffa.
Per le antiche case ho fatto riferimento ai disegni di Nello Pacchietto presenti nel libro “Quaderno carsico”, e io ho aggiunto i loro colori tradizionali. Le decorazioni trapuntate si possono ritrovare sui motivi delle cassapanche nuziali e nei rustici fregi.
Le foglie che incorniciano in parte il quilt sono quelle dello scotano, una pianta tipica del mio Carso (qui nota anche col nome di sommaco), le quali in autunno prendono dei colori stupefacenti per intensità e calore.
Qui sotto ho aggiunto delle immagini di alcune fasi della realizzazione di quest’opera, giusto qualche indizio, anche perché mi ci è voluto più di un anno per terminarla e a descriverle tutte rischierei di diventare noiosa (e presuntuosa).
Alla fine il risultato è stato sorprendente, e non mi riferisco alla parte estetica, come sempre sottoposta al gusto di chi guarda, bensì al fatto che io sia riuscita ad affrontare con successo questa sfida nonostante la rizoartrosi che mi affligge da anni.
Comunque non lo farò più. Promesso.
E questo è il risultato finale…
…con alcuni dettagli.
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Bello, insolito, pieno di vita
Grazie.
E hai ragione, è pieno di vita, fatti i conti più di un anno della mia.
Rossana
Beautifull work! Colours, stiches, trapunto!
Thanks Margareta. In fact it was a very long work, like any hand job