Proprio così. Tu sais ce qu'ils disent lorsqu'ils sont submergés: Je ne trouve pas les mots. Ceux que je recherche devraient être classés comme invectives, malédictions, insultes et épithètes insultantes. Sinon, je ne saurais pas comment exprimer mes pensées sur la peste chinoise qui empoisonne nos vies depuis environ un an.. Merci pour tout à ceux qui ont jeté la pierre et caché leur main (Pour moi oui), en effet maintenant pour se disculper, il accuse les autres. Grazie, Je m'en souviendrai, et pour faire du bien. Cette explosion survient spontanément après avoir su que même pas dans le 2021 La réunion du patchwork de Prague aura lieu, cette manifestation que j'avais vue grandir depuis 2008.
Pendant ce temps, le temps presse, et une fois que c'est perdu, les émotions sont également perdues, incontri, attentes, délices, spectacles, et aussi le désir de créer quelque chose de beau est atténué. La dépression menace, et seule l'étreinte d'un volant créatif têtu me permet encore de prendre l'aiguille et le fil en main.
Allora, pour partager la nostalgie avec vous, mais sans espoir de l'apaiser, J'aurais pensé ajouter quelques photos de Prague ici, les souvenirs de mes précédents voyages, donc tu auras une idée de ce qui me manque (et vous manquez).
Che belle fotografie! Complimenti. Fui a Praga nel 1970; c’era ancora il paradiso comunista. Tutt’attorno alla città i carrarmati sovietici. La città era una desolazione. Buon Pomeriggio. Quarc
Grazie, immagino come doveva essere Praga a quei tempi, la vittima sacrificale della guerra fredda, perché il socialismo dal volto umano irritava i sovietici, ma ancor di più spaventava l’occidente, il quale temeva l’appeal dell’immagine dei comunisti che non mangiano i bambini. Ora il paradiso comunista non c’è più, però si profila all’orizzonte il paradiso capitalista, sicuramente più colorato ma non per questo meno disumano.
Ahoj
Grazie, scorrendo i post precedenti potrai accorgerti che nel mio blog Praga ha un posto speciale, e non solamente per quel che riguarda il patchwork. Avendo sempre evitato i viaggi organizzati, sono riuscita a scoprire da me aspetti di Praga e della Boemia inconsueti e sfuggenti. Se vai sul blog My3place del mio sherpa/agenzia di viaggi/webmaster/fotografo/operatore/pusher/varie ed eventuali trovi l’articolo “choses folles” che spiega un po’ la differenza tra turista e viaggiatore. https://my3place.wordpress.com/2018/09/02/cose-da-pazzi/
Non sono mai stata a Praga ,so però da chi è stato che è magica e per chi l’ha visitata penso sia indimenticabile ,per me con questo giro fotografico è un viaggiare non solo con foto ma con le tue emozioni grazie Rossana . Ps: onorata di averti conosciuta di persona ,l’impressione è stata di un’amica che conoscevo da sempre ,una bella persona !!
Grazie della stima che mi riservi. In effetti Praga ha un’atmosfera particolare, però per apprezzarla veramente bisogna saper andare oltre i clichè turistici, il che esclude ogli forma di tour organizzato, anche a costo della comodità. Stelio lo ha descritto bene qui: https://my3place.wordpress.com/2018/09/02/cose-da-pazzi/
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Che belle fotografie! Complimenti.
Fui a Praga nel 1970; c’era ancora il paradiso comunista. Tutt’attorno alla città i carrarmati sovietici. La città era una desolazione.
Buon Pomeriggio.
Quarc
Grazie,
immagino come doveva essere Praga a quei tempi, la vittima sacrificale della guerra fredda, perché il socialismo dal volto umano irritava i sovietici, ma ancor di più spaventava l’occidente, il quale temeva l’appeal dell’immagine dei comunisti che non mangiano i bambini.
Ora il paradiso comunista non c’è più, però si profila all’orizzonte il paradiso capitalista, sicuramente più colorato ma non per questo meno disumano.
Ahoj
Splendide immagini! Grazie della condivisione. Coraggio!!!!
Grazie, scorrendo i post precedenti potrai accorgerti che nel mio blog Praga ha un posto speciale, e non solamente per quel che riguarda il patchwork.
Avendo sempre evitato i viaggi organizzati, sono riuscita a scoprire da me aspetti di Praga e della Boemia inconsueti e sfuggenti. Se vai sul blog My3place del mio sherpa/agenzia di viaggi/webmaster/fotografo/operatore/pusher/varie ed eventuali trovi l’articolo “choses folles” che spiega un po’ la differenza tra turista e viaggiatore.
https://my3place.wordpress.com/2018/09/02/cose-da-pazzi/
Non sono mai stata a Praga ,so però da chi è stato che è magica e per chi l’ha visitata penso sia indimenticabile ,per me con questo giro fotografico è un viaggiare non solo con foto ma con le tue emozioni grazie Rossana .
Ps: onorata di averti conosciuta di persona ,l’impressione è stata di un’amica che conoscevo da sempre ,una bella persona !!
Grazie della stima che mi riservi.
In effetti Praga ha un’atmosfera particolare, però per apprezzarla veramente bisogna saper andare oltre i clichè turistici, il che esclude ogli forma di tour organizzato, anche a costo della comodità.
Stelio lo ha descritto bene qui:
https://my3place.wordpress.com/2018/09/02/cose-da-pazzi/
Ciao