Vi sarà certamente capitato di notare, camminando per il centro, qualche vetrina vuota, muta testimone di un’attività commerciale che lì esisteva e prosperava, e che ora è cessata, oppure si è trasferita.
I grandi centri commerciali, tanto vituperati quanto frequentati, hanno messo i piccoli negozi all’angolo. Molti di questi hanno chiuso, altri hanno spostato la loro sede proprio in casa del nemico, cambiando pelle e pure anima.
Restano queste malinconiche occhiaie vuote, dominio incontrastato di ragni e polvere, inosservate ma non invisibili, piccole ferite nel tessuto cittadino, vittime collaterali dell’inarrestabile marcia verso il consumo a tutti costi (meglio se bassi).