Pur non essendo Stephen King tra i miei autori preferiti, devo ammettere che a distanza di quarant’anni il titolo di quel famoso libro è ancora intrigante. A volte ritornano dicevo, e con gli stessi effetti terrificanti evocati in quelle pagine, ecco che ritornano i miei articoli sul blog. Quasi superati i deleteri effetti di una banale quanto inopportuna frattura del radio, ho potuto finalmente riprendere in mano (anche concretamente) alcuni post che avevo lasciato in sospeso. Ecco allora che per questo mio riaffiorare al mondo del visibile ho deliberatamente scelto di scioccarvi con qualcosa di estremo, delle opere che talvolta sfiorano la provocazione, che offrono più domande che risposte, e che sembrano pensate per scatenare opinioni contrastanti. L’occasione mi è stata offerta dalla decima edizione del concorso internazionale di arte tessile contemporanea “Premio Valcellina”. Già la definizione “arte contemporanea” dovrebbe dissuadere chi ama il patchwork classico dal proseguire nell’esplorazione di questo articolo, perciò da qua in poi vi inoltrerete a vostro rischio e pericolo. Continua a leggere →
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