Anche quest’anno l’associazione culturale A.I.D.A. (Associazione Interculturale Donne Assieme) di Muggia ha organizzato la mostra-concorso “Creatività Femminile”, un appuntamento irrinunciabile per ammirare il risultato di fervida fantasia, infinita pazienza, estro artistico e mano felice, mani femminili s’intende. Ma anche no.
Abilmente Autunno – Vicenza 2012
Mal comune mezzo gaudio? Questa volta direi proprio di no.
Infatti, arrancando a fatica nella calca, non sentivo altro che lamentele sul fatto che in fiera, in quelle condizioni di affollamento, vedere qualcosa era “Mission impossible”. La prima mezz’ora sono stata più volte tentata di girare i tacchi e tornarmene a casa.
Ho scoperto inoltre una cosa abbastanza interessante: a quanto pare sono trasparente. A tratti mi pareva di essere un salmone che risale la corrente, quella di un torrente di persone assolutamente indifferenti alla mia presenza. Eppure non mi pare di essere troppo esile. Il prossimo anno, ammesso e non concesso che ci vada, mi doterò di un giubbino catarifrangente, uno di quelli che si devono tenere in automobile, e allora chissà che, forse, riesca a schivare qualche spintone.
Qualcosa si deve pur fare
Quest’anno niente Festival of Quilts a Birmingham per me. L’arrivo in Inghilterra di un gran numero di visitatori per le olimpiadi di Londra non prometteva niente di buono: ressa, caos, e prezzi alti.
Che fare allora? Allora vado giù a cucire, che fa più fresco, e magari ci scappa pure un gelato ogni tanto.Ho aperto la mia cassaforte: scoppiava di stoffe.
Agosto non è un mese buono per imbastire delle coperte patchwork, non c’è, come dire, lo spirito giusto. Neanche dei quadri mi andava di fare: la natura circostante mi stava surclassando.
Perciò ho deciso di utilizzare, nel più tradizionale spirito patchwork, tutti i ritagli dei ritagli degli avanzi di recupero, per realizzare qualcosa di utile: delle borse.
Nonna Maria
Zento primavere
che a contarle
come le perle
no le par vere.
Ma chi pensava
co jera putela
‘sta granda tela
che la piturava.
Diese o zento
i ani no conta
conta la brenta
co xe sentimento.
Tuti i pensieri
tute le rogne
bacoli e lune
lassemoli a ieri.
Un goto bevemo
legera la testa
che ogi xe festa.
Doman vedaremo.
Praga on stage again!
È un bel problema.
Il dovere mi imporrebbe di fornirvi un resoconto dettagliato del Prague Patchwork Meeting 2012, ma è veramente dura descrivere tutte le impressioni che ne ho ricavato, sottolineare i lavori più interessanti, sempre col rischio di imporre i miei gusti, e conseguentemente, fare un torto a qualche artista.
Il piacere mi condurrebbe a parlarvi, ancora una volta, delle piacevolezze della Boemia, e di Praga in particolare, ma si potrebbe sospettare che io sia pagata dall’ente turistico ceco.

Painted Quilt from Annabel Rainbow
Ecco il link per poter ammirare l’ultima opera di Annabel Rainbow.
Painted Quilt from Annabel Rainbow
Il testo quiltato è di W. H. Auden. Questa la traduzione in italiano:
BLUES IN MEMORIA
Fermate tutti gli orologi, isolate il telefono,
fate tacere il cane con un osso succulento,
chiudete i pianoforte, e tra un rullio smorzato
portate fuori il feretro, si accostino i dolenti.
Incrocino aeroplani lamentosi lassù
e scrivano sul cielo il messaggio Lui È Morto,
allacciate nastri di crespo al collo bianco dei piccioni,
i vigili si mettano guanti di tela nera.
Lui era il mio Nord, il mio Sud, il mio Est ed Ovest,
la mia settimana di lavoro e il mio riposo la domenica,
il mio mezzodì, la mezzanotte, la mia lingua, il mio canto;
pensavo che l’amore fosse eterno: e avevo torto.
Non servon più le stelle: spegnetele anche tutte;
imballate la luna, smontate pure il sole;
svuotatemi l’oceano e sradicate il bosco;
perché ormai più nulla può giovare.
(Traduzione di Gilberto Forti)