Nell’attesa consolatevi (o preoccupatevi) con questo particolarissimo quilt.
Il messaggio è chiaro: l’orologio del tempo non si ferma mai, perciò, per quanto possibile, cogliete l’attimo.
Per inciso, quest’opera è abbastanza in sintonia con il tema del mio ultimo viaggio, ovvero “una Pasqua da in-cubo”, ma per il momento non voglio svelare altro.
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Portate pazienza.
Ci sono immagini da editare, videoclip da montare, testi da inventare, e poi bisogna scegliere, scegliere, scegliere, ed è sempre questa la parte più difficile.
Un po’ alla volta l’articolo sulla mia ultima escursione prende forma, ma mi ci vorrà ancora del tempo prima possa considerarlo “presentabile”.
Nell’attesa inserirò ogni tanto nel blog qualche fotografia, giusto degli stuzzichini per mantenere viva la curiosità.
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Stoffe che raccontano, va bene, così era intitolata la mostra di Bassano Patchwork, ma sapete perché le stoffe raccontano?
Ve lo dico io: le quilter sono artiste del silenzio. lire →
Carpe diem, e noi abbiamo “carpito” non uno ma ben due giorni meravigliosi in Carinzia.
Certo, eravamo ancora un po’ stanchi del tour de force in Alsazia, e diciamolo pure anche un po’ sazi, però una certa vicinanza (chilometrica e culturale) non la smetteva di tormentarci con degli insistenti “andiamo, andiamo, perché no, andiamo, su dai… ” e così una settimana prima della mostra cedemmo alle lusinghe.
Risultato: un fine settimana da favola. lire →
Vi starete chiedendo se per caso avete sbagliato blog, oppure cosa diavolo c’entri la musica rock col patchwork. Risposta: il blog è quello giusto, e la musica non c’entra niente col patchwork, però c’entra con me.
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