Quilt Fest – Salzburg 2013

C’è un fil rouge che percorre in lungo e in largo questo articolo, un filo che, contrariamente a quello di Arianna, non conduce a un’uscita sicura, anzi, nelle mie intenzioni dovrebbe indurre in tentazione, quella di smarrirsi in un labirinto di forme e colori per riuscire a sollevare lo spirito dalle logore geometrie quotidiane.

Questo è un filo a due capi; il primo dice: “piccolo è bello”; il secondo gli fa eco: “piccolo e bello”.

Infiniti sono i casi in cui avrete udito una delle due espressioni, ma vi posso assicurare che in occasione di questa escursione in terra d’Austria è stato possibile sposarle felicemente.

Andiamo con ordine (sparso).

lire

YouTube, start

photoCon una vecchia camcorder comprata su ebay e un software di editazione video (sempre vecchio e sempre da ebay) abbiamo faticosamente realizzato il nostro primo filmatino e l’abbiamo inserito su youtube. Anche se non è il massimo, si tratta pur sempre di un primo passo per cercare di offrire qualcosa di interessante sul blog. C’è ancora molto da imparare, da provare e da studiare; speriamo di far meglio in futuro.

 

Festival of Quilts – Birmingham 2013

Birmingham è una strana città, incomprensibile (magari solamente per me), come lo sono molte altre metropoli moderne sorte sull’onda di un boom economico, e quindi non da esigenze di carattere storico o antropologico. Fatto sta che non ci vivrei, questo è certo.
Però una cosa bisogna ammetterla, il National Exhibition Centre (NEC) offre degli spazi espositivi insuperabili, sia per volumi che per praticità. Scesi dall’aereoplano o dal treno, occorrono solamente dieci minuti (a piedi e al coperto) per arrivare alla manifestazione in corso, e non so quante località possono vantare altrettanta comodità di accesso.
Grazie agli spazi generosi, il Festival of Quilts si può permettere di esporre circa 800 lavori in concorso e più di 20 gallerie di artisti vari, oltre naturalmente a una zona commerciale quasi altrettanto estesa. Perciò, anche se l’aereo mi stressa e il loro frenetico stile di vita mi angoscia, l’occasione di un “mordi e fuggi” a Birmingham per ammirare una tale abbondanza di quilt è troppo ghiotta per rinunciarvi e vale il sacrificio. Cela signifie que je vais me consoler avec une pinte de Smithwick est dans un petit endroit que je connais.

Voici donc un mini guide ma expédition punitive en ce que Birmingham. Deux choses: en cliquant sur une image qui est affichée sur Flickr, plus grande et plus détaillée, et puis je ne l'ai pas inclus dans le blog toutes les photos que je prenais au salon, Mais d'autres peuvent être trouvés (ceux que je prenais, pas tout le spectacle, il est évident) toujours sur mon espace Flickr.
Come sempre, qui est un principe fondamental: tout en essayant de remettre un rapport aussi représentatif que possible, il est naturel d'être influencé par goût personnel, il est donc très probable que les œuvres photographiées et les commentaires relatifs répondent pas le soutien global. Di ciò mi scuso in anticipo e posso solamente suggerire di cercare in rete altri siti in grado di offrire una panoramica più estesa dei lavori esposti. In alternativa c’è sempre la soluzione perfetta, quella di andare il prossimo anno a Birmingham per verificare di persona come ci si possa veramente “perdere” in mezzo a tanta abbondanza, e anzi suggerisco di riservare 2 giorni per vedere, con sufficiente attenzione, tutto il Festival of Quilts.

lire

Non c’è ragione

KranjNon c’è ragione per essere qui, alle sette di mattina di un sabato assolato, in questa piccola stazione ferroviaria della Slovenia.

Non c’è ragione per alzarsi presto, prendere la macchina e guidare fin qua perché non esistono collegamenti ferroviari tra Italia e Slovenia.

Non c’è ragione per salire su questo piccolo treno locale che mi porterà a Ljubljana, e poi avanti, fino a Kranj con un altro treno simile.

Non c’è ragione per trascorrere, tra andare e tornare, cinque o sei ore in un vagone invece di fare cose più divertenti, andare al mare, curare il giardino, svagarsi con una bella passeggiata.

Non c’è ragione per andare a vedere una piccola mostra di un piccolo gruppo in un piccola cittadina della Gorenjska (Alta Carniola).

Non c’è proprio nessuna ragione. E poi, che sarà mai: una ventina di lavori, nulla di trascendentale, hanno iniziato da poco, e poco avranno da offrire in quanto a tecnica e composizione.

Niente nomi altisonanti, niente concorsi e premi da vincere, niente esposizioni a tema, niente aree commerciali, niente classi, niente ospiti dall’estero, niente di tutto ciò che, in misura variabile, accompagna esposizioni / mostre / festival / meeting / show, ed è corollario sfarzoso se non addirittura preminente rispetto alle opere esposte.

No, non c’è assolutamente ragione per andare, e allora è giusto che io vada, perché tutto si potrà dire di me, ma non che sono io sia una persona ragionevole.

lire

Italia Invita – Parma 2013

Quattroequarantasette, partenza all’alba, destinazione: Parma.
Ci sono arrivata (ovviamente in ritardo come da trenitalica tradizione) dopo 5 ore trascorse su un regionale veloce (veloce per modo di dire…), più una Freccia Bianca (accogliente come una sala d’aspetto dell’INPS) e un regionale veloce (anche questo veloce con la fantasia), per finire con il bus navetta che si è fatto desiderare assai (frequenza delle corse: una all’ora).Però sono arrivata, sana e salva, e soprattutto impaziente di osservare i lavori esposti a Italia Invita 2013 (e non solo per quello, ma ve lo dico dopo…).

lire

Oh no, not again!

So già cosa state pensando, vi aspettate un’altra sviolinata che illustra quant’è bella Praga e che ne decanta tutte le piacevolezze, le sensazioni, le emozioni che fa provare.

E invece no. A questo punto penso ormai di aver detto abbastanza (vedi qui, qui, qui, qui, e anche qui), perciò non saprei cosa fare di più per farvela visitare se non prendervi su di peso e portarvi lì. Perciò stavolta mi limiterò (per modo di dire) a illustrare gli aspetti del Prague Patchwork Meeting 2013.

Per inciso, quest’anno ho percorso un tragitto diverso. Prima di recarmi a Praga ho fatto un giretto nella Boemia meridionale, e neanche sto a dirvi quant’è stata interessante quella escursione, perché mi ci vorrebbero almeno un paio di post. Qualche immagine la potrete trovare in futuro sul sito my3place.wordpress.com e già ora nelle topinke di questo blog.
Giusto per darvi un’idea, ecco qua sotto un mosaico dell’originalissima stazione ferroviaria di České Budějovice, edificio rimasto quasi identico a quando è stata inaugurato nel 1908 (i treni no per fortuna). La fotografia è stata scattata il giorno della partenza per Praga. Il mosaico è molto più recente e vi sono rappresentati i luoghi più interessanti dalla città vecchia.

lire