
Bassano e Treviso 2014 – Prima parte

Mi ricordo, sì, io mi ricordo.
Pole pole, stiamo prendendo un po’ di confidenza. I mezzi sono ancora molto modesti (videocamera entry level e programma di video editing recuperati a poco prezzo su ebay), e la nostra presunzione è infinitamente superiore alle nostre capacità, ma comunque questo filmato postato su YouTube dà un’idea di cosa si rischia di vedere andando a Praga per il Patchwork Meeting.
È un bel mistero. Anzi, più di uno.
Cominciamo dal più famoso: Prague.
Chi ci viene, da turista standard ovviamente, è attirato dal fascino degli antichi misteri praghesi, gli alchimisti rudolfini, il Golem di Rabbi Loew, l’estremo sacrificio di San Giovanni Nepomuceno, il ghetto ebraico con annesso cimitero, il mito di Franz Kafka, le tre giovani promesse spose della casa Rott, il cavaliere Bruncvik e il suo leone, e altro ancora.
In effetti il mistero è come abbiano preso piede così stabilmente queste leggende, certo non così famose come quella di Libuše e del suo sposo Přemysl, ma senz’altro più redditizie.
Allora facciamo un po’ di luce.
Puntata precedente: DOMENICA BESTIALE – PRIMA PARTE
Dove eravamo? Ah sì, alla stazione ferroviaria di Bassano del Grappa, in partenza per Treviso Centrale, cambio a Castelfranco Veneto, giusto in tempo tempo per fare i biglietti e salire sul piccolo Minuetto Diesel.
A Treviso ci aspetta l’annuale appuntamento con la mostra realizzata a Ca’ da Noal da Patchwork Idea.
Eccoci arrivati… e insiste a non piovere.
Incredibile, non piove!
Magari questa affermazione potrebbe risultare senza senso, però, se andate a dare un’occhiata al post “Quilting Day“, potrete capire perché questo fatto apparentemente banale, risulta, per me, stupefacente.
Se in più ripenso alla mia gitarella a Salisburgo, dove anche lì Giove Pluvio non s’è fatto vedere, mi sorge il sospetto che la mitica nuvola fantozziana abbia deciso di concedersi, finalmente, un periodo di ferie, e concedere, a me, uno spicchio di sole.