LET (heureux) Nous sommes dans le Val d'Argent.
LET (heureux) vous êtes là pour le Carrefour Européen du Patchwork.
LET (pas improbable) vous voulez faire une pause entre un spectacle et l'autre.
LET (providentiel) qu'il y aura une occasion de voir “come” le tissu est né.
Allora sarebbe il caso di fare una capatina al Musée du Tissage di Sainte-Marie-aux-Mines.
Voici quelques minutes d'images, mais vous prendetevene peu plus; ne vaut.
Abetaie, prati, basse colline, rivi, salici, un verde arcobaleno orizzontale scorre veloce accanto al finestrino del treno che mi porta da Praga a Vienna. È un bel viaggiare, anche se già ora vorrei farlo nel verso opposto.
Prima di cominciare a raccontarvi qualcosa della mia (decima?) escursione praghese, permettetemi di darvi una spiegazione di questo titolo un po’ enigmatico “Lascia o raddoppia?” Dopo Sitges, dopo Birmingham, dopo la Val d’Argent, e soprattutto dopo aver visto ben otto edizioni del Prague Patchwork Meeting provavo, come dire, un certo senso di “sazietà”. Non che mi sia stancata del patchwork, sia chiaro, ma avendo già un’idea di cosa mi aspettava a Praga, supponevo che mi sarebbero mancati quel tanto di mistero e sorpresa che rendono invitante ogni mio viaggio. Per quest’anno quindi ero intenzionata a lasciare, ovvero passare la mano a chi, leggendo il mio blog, provasse maggior curiosità per questa mostra, e per la città di Praga s’intende. Pare evidente che, trovandomi ora a scrivere questo post, ciò non è avvenuto, e che alla fine in Boemia ci sono andata, ma ancora non si spiega quel titolo bislacco, e nemmeno il fatto che io stia registrando le mie sensazioni “ora”, quando invece sono abituata a farle “decantare” per un po’, quasi a far loro prendere aria come si fa col vino per ravvivarne gli aromi.
Ahiahiahi, qua si passa dall’orologio allo zodiaco.
Significa forse che ci sarà da aspettare qualche mese prima di vedere qualcosa sul blog?
Mah, speriamo di no…
Nell’attesa consolatevi (o preoccupatevi) con questo particolarissimo quilt.
Il messaggio è chiaro: l’orologio del tempo non si ferma mai, perciò, per quanto possibile, cogliete l’attimo.
Per inciso, quest’opera è abbastanza in sintonia con il tema del mio ultimo viaggio, ovvero “una Pasqua da in-cubo”, ma per il momento non voglio svelare altro.
G
M
T
Text-to-speech function is limited to 100 characters
Portate pazienza.
Ci sono immagini da editare, videoclip da montare, testi da inventare, e poi bisogna scegliere, scegliere, scegliere, ed è sempre questa la parte più difficile.
Un po’ alla volta l’articolo sulla mia ultima escursione prende forma, ma mi ci vorrà ancora del tempo prima possa considerarlo “presentabile”.
Nell’attesa inserirò ogni tanto nel blog qualche fotografia, giusto degli stuzzichini per mantenere viva la curiosità.
G
M
T
Text-to-speech function is limited to 100 characters
Nous utilisons les cookies pour vous assurer que vous pouvez avoir la meilleure expérience sur notre site. Si vous continuez à utiliser ce site, nous supposons que vous serez heureux.D'accordannulerInfo