Ya sabes que el mío me ayuda a la hora de escribir letras. sherpa / agencia turística / webmaster / fotógrafo / ecc. , y si quieres saber más te remito a post “Apocalisse (o dell’uomo invisibile)” siempre presente en esto blog. Lo que quizás no sepas es que le gusta escribir., tanto en prosa como en poesía, y quien manifiesta esta veta literaria en su blog www.ultimelune.it. Así como el artista textil siente el deseo de darle una forma concreta y permanente a su imaginación artística., Entonces el, de vez en cuando, encuentre el coraje para informar también en papel (en su Kindle) lo que hasta entonces era sólo una parte del vasto océano de byte llamado internet. Una vez más es una colección de cuentos., pero menos melancolía que de costumbre, o al menos no todos. Ya que no hay esperanzas de encontrar una editorial dispuesta a imprimir los textos de un emérito desconocido, Al igual que con los libros anteriores, tomó el camino de la autoedición., una vez más en la plataforma Amazonas, y este es el enlace a la página correspondiente, de otra manera conocido como enlace.
aquí lo tienes, después de una serie de 365 planos muy concisos, dopo nueve historias más un cuento de hadas, mi sherpa / guidaturistica / webmaster / fotógrafo / handyman llega con su primera novela, escrito en colaboración con Nadia Mogni, narrador di grande talento.
Una vez, cuando conociste a otra persona, era costumbre preguntar: cómo estás? Hoy es mejor evitar esta pregunta, a menos que vaya en busca de respuestas que van desde sardónicas hasta angustiadas, miradas enojadas o movimientos de desánimo. Insomma, tarde o temprano terminas poniéndote de los nervios.Continua a leggere →
Todavía no hablamos de dar vueltas a las exposiciones, al menos hasta la primavera, por lo tanto, este blog es un poco’ en sufrimiento de contenido. Un jugador de póquer diría que “el plato llora”. Allora, solo para hacerte compañía, Hubiera pensado en alojar algunos artículos de otros sitios web., y veamos como va.Continua a leggere →
Maledetto. Quando lui sente l’odore della preda non c’è modo di fermarlo. Ma chi è la preda? La preda sono io, non come persona fisica, questo è ovvio, bensì come stato d’animo. A volte mi viene da pensare che questo cacciatore provi un sadico piacere nel distruggere le mie illusioni, e che una volta fiutata la pista persegua il suo scopo con implacabile determinazione fino all’inevitabile e sconfortante conclusione: la furbizia paga, sempre.Continua a leggere →
Ora ho capito, ora tutto si spiega, e la soluzione sta in una parola: tetra.
Un accidente si spiega, direte voi, ma vi prego di avere pazienza, solo qualche riga.
Chi un po’ mi conosce, o perlomeno segue questo blog, avrà notato come io possa apparire di gusti non facili, talvolta bizzarri, e sovente mi sono chiesta se il mio giudizio estetico fosse autentico oppure, in mancanza di cultura, dettato dall’estro del momento. Niente di tutto ciò, si tratta invece di una mera questione oculistica.
La maggior parte delle persone possiede una visione “tricromatica”, nel senso che l’occhio è sensibile a tre colori base, il rosso, il verde e il blu; tutti altri colori visibili, nelle loro varie sfumature, dipendono dalla combinazione di quelle tre basi, permettendo di distinguere circa un milione di colori diversi.
Una minoranza, fortunata o sfortunata lo potremo decidere in seguito, è “tetracromatica”, nel senso che è in grado di registrare la lunghezza d’onda di un quarto colore base, e di conseguenza la quantità di combinazioni di colore ottenibili risulta più elevata.
Le cause di questa peculiarità (difetto?) della retina non sono ancora del tutto chiare, resta il fatto che una persona tetracromatica distingue delle sfumature di colore che sfuggono alla maggior parte della popolazione. Tutto ciò l’ho scoperto solamente grazie a dei test che mi sono stati proposti dal mio sceneggiatore/fotografo/aiutante/agenzia di viaggio/sherpa.
Badate bene, non è che io goda di una vista superiore, mis gafas indispensables están ahí para demostrarlo, semplicemente mi capita di percepire le cose con una visione cromatica leggermente diversa, il che mi porta talvolta a valutare un’opera con un metro di giudizio difficilmente condivisibile.
Quindi, de aquí en adelante, quando resterete perplesse circa qualche mia preferenza estetica, sappiate che non si tratta di pregiudizio, disattenzione o capriccio, è semplice biologia, un effetto collaterale.
There is no dark side of the moon really, as a matter of fact it’s all dark
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